FONTE: https://www.lavorincasa.it
Approccio alla ristrutturazione casa
Quando si decide di ristrutturare casa le considerazioni da fare sono tante, innanzitutto bisogna capire come valutare l’entità e quali lavori da fare in casa, cioè se la casa è solo da riordinare o interamente da ristrutturare. Opere come la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione di pavimenti non prevedono la richiesta obbligatoria di permessi comunali né la presenza di un professionista come un architetto, un ingegnere o anche un geometra.
Ristrutturare casa
Se i lavori invece sono più impegnativi allora è consigliabile rivolgersi ad un tecnico, soprattutto quando si ha intenzione di demolire e ricostruire delle pareti, anche perché in questo caso si dovranno organizzare tutte le fasi dei lavori, dalle demolizione alle finiture, dalla richiesta di preventivi al controllo dei costi e dei prezzi proposti dalle imprese edili etc.
Quando si parla di lavori di ristrutturazione questi si differenziano in lavori di ristrutturazione completa o parziale.
Se la ristrutturazione casa è completa, la prima cosa da fare è capire della cifra economica di cui si dispone, poi si procederà con il rilievo degli spazi da ristrutturare e successivamente con la proposta di un progetto di massima dei lavori da svolgere.
Definito il progetto, bisognerà poi predisporre la pratica da presentare al Comune, e se l’appartamento non presenta particolari vincoli architettonici si potranno subito intraprendere i lavori da fare in casa.
Una volta definite le opere da farsi e i relativi materiali, si fa la scelta dell’impresa che essenzialmente si baserà su vari parametri come il prezzo, i tempi ecc.. La ristrutturazione può essere anche parziale, cioè stiamo parlando di lavori che non richiedono grandi opere, come l’imbiancatura delle pareti, la sostituzione di pavimenti e rivestimenti che possono essere piastrelle o pavimenti in legno, la ricollocazione di prese e interruttori di corrente, a condizione che queste ultime non vadano a modificare né l’impianto elettrico, né quello idrico sanitario giù esistente.
Operare sugli impianti quando si ristruttura casa
Ovviamente, a seconda del tipo di ristrutturazione che si decide d’intraprendere, gli interventi sugli impianti saranno differenti.
Per quanto riguarda l’impianto idraulico, bisogna dire che se la ristrutturazione casa è completa allora si tenderà a realizzare una colonna di adduzione centrale dell’acqua che poi verrà collegata ai singoli elementi, attraverso delle tubazioni in pvc o acciaio inox.
Lavori da fare in casa, modifiche all’impianto idrico
Se invece abbiamo un impianto idraulico esistente che vogliamo rinnovare solo in parte, dobbiamo sapere che in allegato agli impianti idraulici c’è una certificazione di conformità che dovrà essere rilasciata dall’installatore e dovrà certificare l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, secondo quanto indicato dalla legge 46/90.
In molti casi abbiamo situazioni per cui ci si ritrova ad avere rivestimenti e sanitari nuovi ma tubazioni molto vecchie, spesso si può incorrere nel rischio che i lavori di demolizioni da eseguire all’interno dello stesso appartamento possano comportare una rottura delle tubazioni stesse dovuta proprio alle frequenti vibrazioni.
Lavori da fare in casa, ristrutturare l’impianto elettrico Per quanto riguarda la realizzazione di un impianto elettrico, se si pensa di ristrutturare l’appartamento in modo completo, bisognerà accertarsi che vengano posate in opera le nuove canaline per l’alloggiamento dei fili elettrici.
È importante che questi presentino scatole di derivazione debitamente posizionate, con annessi salvavita e interruttori magnetotermici per gli elettrodomestici.
Inoltre, visto che la linea elettrica si sta facendo ex novo è utile creare una linea privilegiata, protetta con interruttore automatico al quadro, da destinare agli elettrodomestici e se lo si ritiene opportuno, in appartamenti di grandi dimensioni, si possono creare due linee distinte per la zona giorno e la zona notte.
Se invece si decide di lasciare in essere l’impianto elettrico esistente, bisogna assicurarsi che questo sia stato fatto e messo a norma, questa verifica la si può fare o chiedendo la certificazione, oppure facendo verificare da un elettricista l’idoneità dei cavi e la potenza dell’impianto.
Per l’impianto a gas o si decide di creare un nuovo impianto con tubazioni a norma, protette opportunamente da una guaina, e posate in opera sotto al pavimento, oppure se si vuole utilizzare l’impianto a gas esistente bisogna richiederne la certificazione.
Se l’appartamento dispone di un impianto di riscaldamento termoautonomo, con caldaia alimentata a gas, bisognerà verificare che la posizione e le dimensioni dei fori di aerazione e dei tubi di esalazione siano effettivamente a norma prestando attenzione anche all’inclinazione e alla curvatura dei tubi.
Come ristrutturare casa in modo completo
Se invece la casa è completamente da ristrutturare, le lavorazioni cambieranno in funzione della tipologia costruttiva presente, ovvero, se stiamo parlando di un edificio in muratura piena, oppure di struttura in cemento armato e pareti in laterizio.
Ovviamente quando nella ristrutturazione completa ci sono anche interventi su pareti, pavimenti, impianti, serramenti. Innanzitutto, prima di posare in opera le nuove pavimentazioni, siano esse piastrelle o parquet, bisognerà creare un sottofondo in cemento, che preveda una rete elettrosaldata e l’apposizione di materiali che siano isolanti sia dal punto di vista termico che acustico.
Progetto di ristrutturazione casa
Si potrà intervenire anche su serramenti, porte e finestre, sostituendoli completamente, anche perché questi elementi hanno una forte incidenza sull’isolamento termico di una casa. Relativamente ai rivestimenti e agli intonaci, si dovrà procedere con la rimozione di quelli rovinati e con il loro ripristino. Questo è possibile solo se non si intende variare la distribuzione interna della casa, in caso contrario si dovranno uniformare le finiture, se si vogliono conservare i segni di interventi precedenti, si possono utilizzare tecniche di tinteggiatura non uniformi, come spugnatura, velatura e spatolatura e altre tecniche di pitturazione.
Ovviamente le fasi delle lavorazioni, dovranno seguire quest’ordine. Si inizierà con i lavori relativi alla muratura così da definire gli spazi e configurare l’abitazione, poi si passerà all’impianto elettrico ed idraulico. Scelti i pavimenti e i rivestimenti si passerà alla loro posa in opera e infine si monteranno tutti gli infissi dalle finestre alle porte.
Costi di ristrutturazione casa
Relativamente ai costi di ristrutturazione, l’ideale sarebbe quello di non affidarsi ad una sola impresa, ma vagliare più proposte. Può capitare però, che le proposte avanzate siano troppo salate rispetto agli effettivi costi delle lavorazioni, infatti proprio su questo bisogna stare attenti.
Progetto e costi per ristrutturare una casa
Per darvi un aiuto sul sito c’è una parte dedicata proprio al calcolo dei costi di ristrutturazione al metro quadrato, che vi potrebbe chiarire alcune cose in merito ai vari preventivi che vi vengono proposti dalle varie ditte.
Incentivi per la ristrutturazione casa e detrazioni fiscali
Quando s’intraprendono dei lavori di ristrutturazione della propria abitazione vi è la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per alcuni di questi attraverso la dichiarazione dei redditi, ovvero usufruendo di una detrazione dall’IRPEF di una percentuale legata al tipo di intervento che si sta effettuando. Per capire di quale tipo di detrazione stiamo parlando dobbiamo fare una distinzione in merito al tipo d’intervento di ristrutturazione eseguito e al periodo in cui questo è stato eseguito. Infatti con il decreto legge n. 63 del 6 giugno 2013, poi convertito in legge n. 90 del 4 agosto 2013, sono state introdotte una serie di agevolazioni fiscali a favore di contribuenti che abbiano in atto interventi edilizi. Tali agevolazioni sono state prorogate fino al 31 Dicembre 2019 con la legge di Bilancio 2019.
Ristrutturare casa: detrazioni fiscali
– Superbonus 110% super detrazione fiscale nella misura del 110% per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.
– Detrazione 50% può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa.
Il limite di spesa a cui si può applicare la sgravio fiscale, attualmente fissato a 96.000 euro (48.000 euro detraibili), è valido per ogni unità immobiliare.
– acquisto immobili ristrutturati: detrazione IVA del 50% per gli acquisti di fabbricati, a uso abitativo, ristrutturati;
– Sismabonus: confermato fino al 31.12.2021, prevede una detrazione, variabile in base alla
classe di rischio sismico raggiunta in seguito ai lavori, a partire dal 50% per le singole
unità immobiliari sia residenziali sia produttive;
– Ecobonus 65%: copre il 65% delle spese sostenute per lavori, destinati alle singole unità
immobiliari, finalizzati alla riduzione del fabbisigno energetico, a migliorare l’isolamento
termico, all’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda.
Per gli interventi di sostituzione infissi, schermature solari, impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A Si conferma la detrazione al 50%.
Se parliamo di lavori di ristrutturazione la legge prevede il pagamento dell’IVA agevolata al 10%.
Tipi d’interventi di ristrutturazione detraibili
Una distinzione può essere fatta appunto in virtù delle tipologie d’intervento che come ben sappiamo sono molteplici quando parliamo di ristrutturazione.
Interventi di manutenzione ordinaria
Possono essere detratti gli interventi di questo tipo realizzati su parti comuni condominiali, tra cui rientrano la sostituzione integrale o parziale di pavimenti anche esterni e il rivestimento e tinteggiatura delle pareti esterne o interne dell’intero stabile. Le detrazioni relative a questi tipi d’interventi vengono divise in base alla quota millesimale.
Interventi di manutenzione straordinaria
Sono tutti quegli interventi eseguiti sulle singole unità abitative che interessano il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali di edifici.
Lavori di ristrutturazione casa, manutenzione straordinaria
Rientrano in questa categoria:
– l’installazione di ascensori e scale di sicurezza
– il rifacimento o la costruzione di scale interne
– la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici
– la nuova costruzione
– la demolizione e la ricostruzione di parte interna dei muri
– la posa in opera di una nuova pavimentazione esterna o sostituzione della precedente con modifica di superfici e materiali
– la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
– la realizzazione di recinzioni, muri di cinta o cancellate
– la sostituzione dei cancelletti d’ingresso con altri aventi caratteristiche diverse che possono riguardare materiali, dimensioni, colori
– la sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi
– la sostituzione o la riparazione con innovazioni della caldaia esistente
– la sostituzione dell’impianto elettrico o l’integrazione per la messa a norma la sostituzione o la riparazione dell’impianto idraulico con innovazioni rispetto al preesistente.
Interventi di riqualificazione energetica
Sono tutti quegli interventi capaci di ridurre la quantità di energia necessaria per il riscaldamento dell’intero edificio Rientrano in questi anche gli interventi eseguiti sull’involucro dell’edificio, quindi su tutte le strutture opache orizzontali o verticali, pavimenti e pareti, nonché le finestre comprensive di infissi.
Ristrutturare casa con riqualificazione energeticaSono considerati anche l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.
Se si installa un sistema termodinamico misto che quindi produce in maniera combinata energia elettrica ed energia termica, si possono detrarre solo le spese relative alla produzione di energia termica. Anche se si sostituiscono, integralmente o parzialmente gli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione, oppure impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza è possibile ottenere delle detrazioni.
Altri tipi d’interventi soggetti a detrazione
Rientrano in questa categoria gli interventi di ricostruzione dopo un evento calamitoso che prevedono il ripristino dell’immobile danneggiato, a condizione che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza; gli interventi che prevedono l’eliminazione delle barriere architettoniche così da facilitare la mobilità interna o esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap ai sensi della legge 104/92; le opere volte a evitare gli infortuni domestici, come ad esempio la sostituzione del tubo del gas oppure di una presa, o ancora l’installazione del corrimano all’interno di una scala.
Ristrutturare casa, eliminazione delle barriere architettoniche
Possono essere soggette a detrazioni fiscali anche le spese per le prestazioni professionali ed eventuali spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione, quindi la fattura dell’architetto o le perizie e i sopralluoghi necessari, gli oneri di urbanizzazione, l’IVA, i bolli e i diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce.
Anche l’acquisto di elettrodomestici durante un intervento di ristrutturazione può essere detratto del 50%.
Importante è che questi elettrodomestici siano di classe energetica A+ e posseggano l’etichetta energetica, e che il loro acquisto sia finalizzato all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.